Tenendo conto della dimensione della fenditura, della dimensione spaziale dei pixel e dell'effetto della PSF si osserva il profilo di velocità seguente. Si noti l'eccellente accordo di questa figura con il modello calcolato da Macchetto et al. (cfr. Fig. 14 pag. 594 Macchetto, fit A: linea continua).
si possono valutare i differenti effetti di PSF e fenditura nel grafico seguente.
La riga azzurra mostra il solo effetto della dimensione finita della fenditura e dei pixel del detector.
La riga rossa visualizza l'effetto complessivo sia della fenditura che della PSF strumentale per un disco a brillanza uniforme.
La riga verde tratteggiata visualizza infine l'effetto complessivo di fenditura e PSF per un disco con intensità 1/r.
Nella figura seguente si sono quindi utilizzate le dimensioni reali dei pixel della FOC/48 (sia in dispersione, che in dimensione spaziale).
Nella figura seguente la riga del grafico precedente è stata invece interpolata su una griglia più fine per produrre una distribuzione di luminosità più uniforme. Al grafico è sovrapposta la curva di rotazione ottenuta fittando una gaussiana ad ogni colonna dell'immagine di partenza (non smussata).
Qui sotto è plottato il profilo di dispersione delle righe, misurato sempre fittando una gaussiana ad ogni colonna dell'immagine di partenza. Il valore plottato rappresenta la sigma della gaussiana di best fit. Si noti che la sigma strumentale è di 180 km/s.
Nella figura seguente si sono plottate infine le curve di livello dell'intensità della riga. Tale figura è direttamente confrontabile con Fig 17 di Macchetto et al. 1997 (Model A).
By Michele Cappellari, Padova
Ultimo aggiornamento 4 Marzo 1998